COMMERCIO, SANTORI – PICONE (FDI) “M5S TENTA DI FAR PASSARE IN SORDINA DIRETTIVA BOLKESTEIN”
Nei municipi e al Comune è in discussione il nuovo regolamento delle attività commerciali sulle aree pubbliche.
Ecco la doppia faccia del M5S “Stanno in passando in sordina su tutti i municipi i principi della legge Bolkstein. Mentre i parlamentari e i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle si proclamano i paladini degli ambulanti, a livello locale con la sindaca Raggi e le maggioranze nei vari municipi stanno tentando di far passare il nuovo regolamento delle attività commerciali sulle aree pubbliche, che di fatto rappresenta un cortocircuito assurdo in seno al M5S”, così in una nota congiunta i consiglieri di Fratelli d’Italia Fabrizio Santori, consigliere regionale, e Giovanni Picone capogruppo e vicepresidente della Commissione Commercio in merito al consiglio del Municipio XII chiamato a dare un parere sulla proposta di delibera del nuovo regolamento.
“I grillini di fatto propongono un atto che recepisce la direttiva Bolkstein che si abbatterà come una mannaia sull’intero settore, non coinvolto minimamente nella stesura. Troviamo inopportuno e irresponsabile votare un atto le cui norme di riferimento sono ancora oggetto di discussione in Parlamento e con la Regione Lazio che ha sospeso i termini per l’emanazione dei bandi. Un’accelerazione inaccettabile portata avanti dal Consigliere comunale di Roma Coia, oggi fortemente contestata nell’aula consiliare con la maggioranza del M5S in evidente imbarazzo, costretta a stralciare questa delibera dall’ordine del giorno della seduta odierna pur di non bocciare questa proposta.
Siamo venuti a conoscenza che lo stesso consigliere pentastellato proponente avrebbe convocato per questi giorni le associazioni di categoria, venendo meno anche alle linee guida che come Fratelli d’Italia avevamo suggerito dal Consiglio regionale circa il massimo coinvolgimento degli operatori del settore. I grillini nei vari Municipi sono ormai ridotti al ruolo di mero passacarte dei consiglieri comunali, e avallano atti irricevibili” concludono gli esponenti di FDI-AN.