Oggi in commissione patrimonio incalzato dalle opposizioni di centrodestra il M5S sembra voler accogliere le proposte dei cittadini sul futuro dell’ex asilo nido di via Pavolini, ovvero un presidio della Polizia locale e il distaccamento dell’ufficio anagrafico. In attesa dei fondi necessari, però, la struttura verrà chiusa. Una pantomima vergognosa al limite del ricatto che, contrariamente ai desiderata dell’assessore che aveva intenzione di creare lì un polo socioculturale, ha visto la maggioranza soccombere sotto le proteste dei cittadini. E’ bene chiarire che sul nido di via Pavolini pesa come un macigno la decisione da parte dell’amministrazione Crescimanno di aprire l’asilo di via Aquilanti, quello inaugurato in pompa magna con la sindaca Raggi.

 

La struttura di via Pavolini, infatti, a breve sarà oggetto di interventi di manutenzione straordinaria per l’adeguamento alla normativa antincendio delle scuole di Roma Capitale, con il finanziamento di 156.000 euro arrivato solo grazie ai fondi recuperati dal commissario Tronca. Ma se questo edificio ospiterà altri servizi, allora potrebbero essere a rischio i fondi straordinari per la modifica di destinazione d’uso. Senza considerare i nostri timori per gli interventi programmati che potrebbero non soddisfare le esigenze di sicurezza per far coesistere nell’immobile più realtà. Preoccupazioni che attendono risposte. Come al solito, il Movimento 5 Stelle dimostra la sua incapacità amministrativa e con le sue scelte miopi ed affrettate finisce per far perdere opportunità al territorio.

E’ quanto dichiarano Giovanni Picone, capogruppo Fratelli d’Italia in Municipio XII, e Gianni De Lucia, capogruppo di Forza Italia