Postazioni fornite dal governo fuori uso per mancanza di personale. La Raggi risolva

“Se il sindaco di Roma Virginia Raggi ha generato il caos anagrafici, lei stessa dovrà risolverlo. Come? prendendo tutti gli amici degli amici imboscati nelle segreterie politiche del M5S e negli assessorati per metterli a stampare carte di identità e certificati. Non è un’ipotesi peregrina, dal momento che basterà trovare 10 persone per rimpolpare le fila del nostro municipio e iniziare a tagliare file lunghe, anche di 4 mesi, per fare una pratica all’anagrafe”. Lo dichiarano in una nota Giovanni Picone, capogruppo di Fratelli d'Italia e Marco Giudici (Fdi), vice presidente del consiglio municipale. 

 

"La situazione è al collasso e non ci sono altre soluzioni immediate per fronteggiare il problema. Basti pensare che la Raggi e il ministro Minniti hanno siglato un protocollo d’intesa grazie al quale Roma ha 25 nuove postazioni per il rilascio di carte d’identità elettroniche, ossia due per municipio. Ebbene, il XII non ha il personale per usare quelle postazioni, che stanno prendendo polvere nel ripostiglio. Questo declino delle anagrafi ebbe inizio con l’allora sindaco Marino ed oggi è collassato con Virginia Raggi. Il sindaco trovi una soluzione perchè i cittadini non possono più subire le carenze di questa maggioranza grillina bugiarda e fallace. Scriveremo quindi al prefetto di Roma, per legge incaricato della vigilanza sulle anagrafi, chiedendo un suo intervento dopo aver rappresentato il livello di irresponsabilità di chi amministra il nostro municipio, dal presidente, all’assessore al personale, alla direzione apicale".