AMBIENTE, PICONE: TERRENI PRIVATI INCOLTI, MUNICIPIO INTERVENGA SU PREVENZIONE INCENDI
Quanto accaduto lo scorso anno nel quadrante Vignaccia e in alcune aree della Valle dei Casali, dove davvero si è sfiorata la tragedia, avrebbe dovuto far riflettere l’Amministrazione se non altro per avviare in tempi ragionevoli l’iter per sanzionare i terreni privati che risultano non manutenuti e comunque incolti, alcuni dei quali anche soggetti ad occupazioni abusive sistematiche. Torniamo a chiedere di innalzare le sanzioni per chi non cura la vegetazione dei propri terreni, anche al di fuori del periodo in cui entra in vigore l’ordinanza antincendi, e cioè giugno. E’ questa la nostra proposta che sosteniamo da tempo. Spesso ai privati conviene più una sanzione che non il costo per la cura e la manutenzione delle superfici incolte e tale distorsione deve essere il prima possibile eliminata, a tutela della salute e sicurezza dei residenti.
In considerazione delle giuste preoccupazioni dei cittadini e del sostanziale immobilismo del M5S che un anno fa aveva promesso una mappatura delle proprietà dei terreni incolti nei pressi di via della Vignaccia, mi auguro vivamente che il Municipio XII provveda per tempo agli interventi necessari in danno ai privati, ossia alla manutenzione effettuata in sostituzione dei privati e con annessa contravvenzione. Sarebbe gravissimo pensare che si creino le condizioni di un sostanziale immobilismo di fronte ai rischi che attanagliano ogni anno questo quadrante cittadino, dal momento che il costo dell’intervento di sfalcio è a carico del Municipio mentre i pagamenti in danno vengono invece incassati direttamente da Roma Capitale.
Così in una nota Giovanni Picone, consigliere del Municipio XII