Nonostante per dimensione nessun Municipio di Roma (né tantomeno il Dipartimento SIMU di Roma Capitale) nella sua storia aveva mai messo mano ad un progetto come quello della Girolami, è ormai evidente a tutti che nel Municipio XII si è deciso di anteporre successi ed obiettivi professionali (del dirigente ufficio tecnico) e politici (della Giunta Crescimanno) giocando sulla pelle di bambini e famiglie, buttando il cuore oltre l’ostacolo divenuto presto insormontabile. Alle richieste dei genitori, la Presidente del Municipio mai ha pronunciato parole di scuse e ne una parola che esprimesse solidarietà, solo burocratese e promesse. Dal crollo sono passati 15 mesi, ma per ora di risultati e azioni concrete ancora nulla.

Dai documenti in nostro possesso, che stiamo rimettendo in ordine anche grazie ad un accesso agli atti (depositato il 16 luglio), sono evidenti le responsabilità della struttura Municipale. Scellerata fu la scelta di compiere il primo servizio di ingegneria di aprile 2019 solo parziale e mirato ai soli orizzontamenti della struttura. Grida vendetta poi che dopo un anno esatto dalla messa a disposizione di fondi ministeriali, la convenzione con il Provveditorato alle OO.PP. per il loro utilizzo ancora non sia stata firmata.

Non un minuto in più il dossier Girolami deve rimanere nelle mani del Municipio, per questo attraverso i nostri deputati in Parlamento depositeremo nei prossimi giorni una interrogazione al Ministro dell’istruzione affinché la Struttura ministeriale si attivi per acquisire con urgenza tutte le informazioni/studi scientifici fino ad ora condotti dal Municipio e, a seguire, per dare mandato al Provveditorato alle OO.PP. per l'esecuzione della progettazione esecutiva e successivamente all'esperimento della gara d'appalto finalizzata all'esecuzione dei lavori. Per rispetto alle 600 famiglie la Presidente Crescimanno faccia mea culpa, si volti pagina per il bene di tutti.

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