E’ ora di riportare la legalità sul quadrante di Roma Ovest che più sta soffrendo le ripercussioni in termini di insicurezza prodotte da occupazioni abusive tollerate da anni di politiche assistenzialiste e di integrazione che nulla hanno portato di buono. Ha ragione il coordinatore della Lega Lazio Francesco Zicchieri quando afferma che Roma è allo sbando e il campo de La Monachina va sgomberato immediatamente perché è stato certificato che all’interno dello stesso si nascondono ladri seriali. Un campo che ha sempre dato problemi, basti pensare come l’Anas è costretta periodicamente a chiudere il ponte dell’Aurelia, dove si trova il campo, per effettuare bonifiche a spese dei contribuenti e mettere in sicurezza la stessa arteria interessata da continui roghi.

Ieri il dato negativo dei romani sui servizi, oggi l’addio del Cda Ama. Si apre così il terremoto sul fronte della gestione del degrado e dei rifiuti, il cui disastro targato Raggi è particolarmente sentito sul nostro territorio che ospita ancora gli impianti di Malagrotta e tutti i disagi di un Piano Rifiuti fallimentare targato Zingaretti. Roma è in costante emergenza sulla raccolta rifiuti e ai romani è impensabile chiedere anche solo un giorno in più di pazienza.

Nel Municipio di Malagrotta, dove i temi ambientali hanno un ruolo nevralgico e condizionano la politica di Roma e del Lazio, nell'arco di una settimana si sono dimesse l’Assessore all’Ambiente Valeria Allegro e il presidente della Commissione speciale Malagrotta, Patrizia Di Luigi, generando un terremoto politico ed istituzionale senza precedenti. Stiamo ricevendo numerosi reclami da parte dei cittadini indignati da questo atteggiamento del M5S che, di fatto, non sta governando il tema dell'ambiente e dei rifiuti a causa di una maggioranza ormai latitante e dilaniata da dissidi interni. L'ambiente era il cavallo di battaglia delle campagne elettorali, cavallo che si è azzoppato una volta saliti al governo. I cittadini del quadrante Malagrotta, Massimina e Casal Lumbroso ancora attendono azioni concrete sulla bonifica e sul post-discarica, sui miasmi notturni che interessano gran parte di questo territorio e la Valle Galeria.

Oggi abbiamo avuto la conferma che M5S non è stato in grado di mantenere la parola non solo con le opposizioni, ma anche con cittadini, residenti e commercianti. Dopo aver sventato l’assurda opera di pedonalizzazione, anche il progetto rivisto e concordato con il territorio non vedrà la sua realizzazione per via dei pareri negativi rilasciati dai Dipartimenti capitolini. Nessuna ellisse sulla Piazza ma a questo punto riteniamo che anche il progetto partecipato abbia quindi fallito e con esso anche ogni forma di collaborazione tra cittadini e Istituzioni. Ora capiamo gli imbarazzi e i motivi del silenzio che il Sindaco Raggi e la Presidente Crescimanno avevano fatto calare su questa importante opera di riqualificazione del territorio.