Continua lo scarico di responsabilità tra Regione Lazio e Roma Capitale. Ora è la volta delle autorizzazioni temporanee e definitive del settore dei rottamatori e degli autodemolitori e della loro delocalizzazione. Questo atteggiamento infantile tra gli assessori regionali e capitolini competenti in materia, Valeriani e Montanari, pone a rischio un settore economico della città già precario, con centinaia di posti di lavoro e un indotto importante che non può essere sottovalutato sia dal presidente Zingaretti che dal sindaco Raggi. Tale settore soffre da anni un immobilismo istituzionale inaccettabile che non permette agli operatori di fare investimenti nè di programmare uno sviluppo pluriennale lasciando in uno stato di precarietà sia gli imprenditori che i lavoratori.
Riteniamo prioritario ora, invece di fare le scaramucce sulle agenzie di stampa, convocare un tavolo di confronto tecnico politico per trovare una soluzione concreta. Vale la pena di sottolineare il fatto che il M5S con le sue astensioni in consiglio regionale permette la sopravvivenza del governo regionale guidato da Zingaretti.
Ci evitassero dunque queste pantomime tipiche della Prima Repubblica in cui si litigava davanti agli altri per poi ritrovarsi tutti al bar a prendere il caffè insieme” lo dichiarano in una nota Fabrizio Santori, portavoce del movimento Difendiamo L’Italia, Carlo Passacantilli, consigliere provinciale di Roma e i consiglieri Emiliano Corsi, Daniele Catalano, Giovanni Picone appartenenti ai municipi più interessati dal fenomeno.