Questa mattina gli agenti della Polizia locale di Roma Capitale hanno sgomberato l’insediamento abusivo che si era creato nuovamente all’altezza del sottopasso della Portuense lungo via Isacco Newton. Un accampamento nomade che nel corso degli anni abbiamo segnalato più volte alle autorità con esposti e denunce, perché ritenuto pericoloso sia per i cittadini che abitano nelle zone limitrofe, sia per gli automobilisti in transito. Qui, infatti, vengono sversati rifiuti di ogni genere, spesso dati alle fiamme per recuperare materiali da rivendere, con roghi tossici i cui fumi invadono la corsia del viale adiacente, rendendo irrespirabile l’aria in tutta la zona.

In seguito all’ennesima nostra denuncia, finalmente si sono visti degli interventi nell’area di Villa Pamphilj, nello specifico presso le serre storiche, che erano state occupate abusivamente e rispetto alle quali sembrerebbe esistere addirittura un racket che gestisce gli improvvisati giacigli. Lo sgombero di oggi è importante, a patto che non resti uno dei tanti interventi-spot che si contano negli anni. Sarebbe, infatti, importante una vigilanza continua a tutela del patrimonio storico-architettonico dell’area e dei cittadini che la frequentano. E a questo sarebbe stata utile l’installazione di impianti per la videosorveglianza, opportunità però persa dal Municipio XII e da Roma Capitale non presentandosi al bando regionale.

La percezione di insicurezza nel Municipio XII ha raggiunto livelli di guardia che meritano interventi puntuali sia da parte delle forze dell’ordine sia da chi amministra questo territorio. Su un quadrante cittadino che chiede maggiori controlli grida vendetta la mancata partecipazione da parte del Municipio XII a guida grillina al bando regionale per il finanziamento di un progetto di videosorveglianza urbana.

Dopo un anno dalle nostre battaglie e segnalazioni, nonostante le promesse di intervento, non c'è un euro sul bilancio stanziato per questo asilo nido che subisce quotidiani allagamenti dopo ogni acquazzone. Tra macchie, muffa e pavimentazioni rialzate, temiamo che senza interventi di manutenzione ben presto non ci siano più le condizioni per accogliere i piccoli utenti. Senza contare i disagi delle famiglie, costrette ad attendere ben oltre l'orario di apertura che la Multiservizi rimuova tutta l'acqua presente nei corridoi e nelle classi, prima di far entrare i piccoli.